Entra nel vivo il Reddito energetico che consentirà alle famiglie con un basso ISEE di installare un impianto fotovoltaico al servizio dell’abitazione del tutto gratuitamente. È stato infatti pubblicato sul sito del GSE il bando per la presentazione delle domande allo sportello che si aprirà dal prossimo 5 luglio.
A disposizione un fondo di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e il 2025. Il meccanismo prevede il riconoscimento da parte del GSE di un contributo in conto capitale a copertura dei costi per le imprese che realizzeranno gli impianti, mentre le famiglie che presenteranno la domanda non dovranno sostenere alcun tipo di spesa.
Sul sito anche la mappa interattiva degli operatori per scegliere a chi affidare il lavoro.
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Il sole in casa: risparmia soldi con il fotovoltaico domestico
Non importa che tu sia già a conoscenza di questa tecnologia o che, invece, non abbia idea di cosa sia un impianto fotovoltaico. Con questo libro inizieremo dalle basi per arrivare a comprendere cosa scegliere e perché, come tenere attivo, manutenere e migliorare (revamping e repowering), nei lunghi anni a venire, il tuo impianto fotovoltaico domestico, facendoti risparmiare sulla bolletta energetica.I recenti cambiamenti nel mercato dell’energia hanno fatto crescere notevolmente la sensibilità sugli aspetti energetici e sulle soluzioni che ognuno di noi può adottare per difendersi dal “mercato” ed avere, al contempo, maggiore libertà di vivere la propria casa: una di queste soluzioni, è, indubbiamente, l’acquisto di un impianto fotovoltaico.Come districarsi tra le varie tecnologie, tra gli annunci pubblicitari, i falsi miti, le innovazioni e le statistiche, gli accessori, l’accumulo di energia in batterie, insomma, come scegliere consapevolmente il nostro impianto fotovoltaico? Questo libro fornisce una risposta a tutte queste domande e a molte altre. L’indice è molto dettagliato per permettere di trovare facilmente l’argomento che si cerca. Per chi lo necessita, è possibile saltare al punto desiderato e anticiparlo nella lettura rispetto al resto della trattazione. Infatti, ogni capitolo è pensato in modo da abbracciare il mondo che lo riguarda, rendendolo quasi un libro nel libro.
L’Autore ha trattato tutti gli aspetti degni di nota, non solo nel preacquisto, ma anche nel post-acquisto, mantenendo sempre la lettura veloce, immediata e non troppo tecnica, quindi fruibile e discorsiva, ma comunque esauriente e rigorosa.Enrico De RonziIngegnere che dal 2007 si occupa di impianti fotovoltaici, nasce come progettista dipendente, poi ha avuto una fase da imprenditore nel fotovoltaico chiavi in mano e da libero professionista. Per la lunga esperienza nel campo del fotovoltaico residenziale, maturata in quasi tutti gli aspetti che caratterizzano questa tipologia di impianti, al momento si dedica al ruolo di trouble solver (gestisce e risolve problematiche di complessità elevata) presso un’azienda di rilevanza ed operatività a livello nazionale.
Enrico De Ronzi | Maggioli Editore 2024
Pannelli e ISEE
Il Reddito energetico è destinato a soggetti e famiglie in condizioni di disagio economico, ossia i nuclei familiari con ISEE fino a 15 mila euro, soglia che sale a 30 mila se ci sono con almeno quattro figli a carico.
Gli impianti da realizzare sono destinati esclusivamente all’autoconsumo, per cui debbono avere una potenza compresa tra 2 e 6 kW e comunque non andare oltre la potenza nominale di prelievo sul punto di connessione.
I pannelli dovranno essere installati su coperture e superfici di immobili ad uso abitativo di proprietà o in usufrutto da parte dei soggetti che richiedono l’accesso al Reddito, oppure su pertinenze degli stessi immobili, compresi terreni.
Ogni nucleo familiare può presentare una sola domanda e accedere una sola volta agli incentivi. Per presentare la domanda si dovrà scegliere l’installatore al quale affidare la realizzazione dell’impianto. Tutte le imprese, in aggiunta all’installazione dovranno garantire manutenzione e monitoraggio delle performance dell’impianto per dieci anni e fornire una polizza multi-rischi a copertura di eventuali problematiche.
Al via le iscrizioni degli installatori
Per facilitare la scelta dell’impresa il GSE ha attivato sul proprio sito il Registro degli installatori di impianti fotovoltaici che consente alle imprese di iscriversi per poter essere visualizzate sull’apposita Mappa interattiva, che a breve sarà resa disponibile. Gli installatori possono iscriversi al Registro utilizzando l’apposita funzionalità disponibile in Area Clienti.
La registrazione sul sito non è obbligatoria, ma le imprese potranno accedere ai fondi per realizzare gli impianti solo se sono in regola con i requisiti di formazione e aggiornamento richiesti per le attività di installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici.
I proventi dell’energia non autoconsumata per incrementare il Fondo
Gli impianti realizzati con i soldi messi a disposizione dal Fondo per il Reddito energetico sono destinati esclusivamente all’autoconsumo.
La parte di energia non autoconsumata non potrà quindi essere venduta direttamente ma solo ceduta al GSE. Spetterà infatti al GSE rivenderla sul mercato e l ricavato andrà ad incrementare annualmente il Fondo per il Reddito energetico in modo da aumentare le disponibilità per realizzare altri impianti. In ogni caso le risorse a disposizione del Fondo sono destinate per l’80% ai residenti al Sud, ossia nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Domande dal 5 luglio
Per l’accesso al Reddito energetico è prevista la firma di uno specifico contratto che dovrà essere stipulato con il GSE dal proprietario dell’immobile sul quale andranno installati i pannelli. La sezione per la presentazione delle domande verrà attivata il 5 luglio, ma è già a disposizione una serie di documenti con tutte le regole per accedere al bando.
La richiesta dovrà essere inviata prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico. La valutazione da parte del GSE delle richieste di accesso alle agevolazioni avviene in ordine cronologico, secondo il meccanismo della «procedura a sportello» per ciascuna area geografica di competenza.
Il portale sarà chiuso all’esaurimento delle risorse economiche rese disponibili per ciascun bando. Il GSE nel corso dell’anno riaprirà lo sportello nel caso in cui, a seguito di rinunce ed esclusioni, risulteranno disponibili almeno cinque milioni di euro.
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