Affitti brevi, B&B e case vacanza: tutte le novità del 2024
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Ep . 16 – Affitti brevi, B&B e case vacanza: tutte le novità
Simona De Francisci, Giuseppe Deiana, Laura Zazzera, Antonio Addis e Angelo Stochino
I Conti di Famiglia è la trasmissione di Radiolina condotta da Simona De Francisci e Giuseppe Deiana. Puntata dedicata al decreto Anticipi convertito in legge dicembre 2023 che introduce novità nel settore degli affitti brevi con effetti per inquilini/consumatori e proprietari di immobili ma anche per le grandi piattaforme di intermediazione come Airbnb, Booking e altri.
Ne parliamo con gli ospiti:
Laura Zazzara, presidente associazione B&B Cagliari e Sardegna
Angelo Stochino, sindaco di Arzana –
Antonio Addis, sindaco di Budoni
Cedolare Secca resta al 21%
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio, la cedolare secca sugli affitti brevi ha subito importanti modifiche, con significative implicazioni per i proprietari di immobili destinati a locazioni turistiche. Dal 1° gennaio 2024, l’aliquota della cedolare secca resta al 21% solo per il primo immobile locato durante l’anno. Tuttavia, per gli immobili successivi, l’aliquota aumenta al 26%. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che se lo stesso proprietario affitta più volte la stessa abitazione nel corso dell’anno, si applica sempre l’aliquota del 21%.
Le locazioni brevi, definite come affitti con contratto di durata inferiore a 30 giorni, possono usufruire della cedolare secca fino a un massimo di quattro immobili per contribuente all’anno. Oltre questa soglia, l’attività è considerata imprenditoriale, con l’obbligo di aprire una partita IVA e di essere soggetti alla tassazione ordinaria.
Il Codice identificativo Nazionale
Una novità importante introdotta dalla Legge 191/2023 è l’introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per tutti gli affitti turistici, comprese le locazioni brevi e le strutture ricettive. Il CIN è assegnato dal Ministero del Turismo e deve essere indicato negli annunci, anche da parte degli intermediari immobiliari e dei portali telematici.
Per ottenere il CIN, è necessario seguire una procedura specifica che tiene conto dei requisiti stabiliti per la struttura turistica. Al momento manca una piattaforma informatica dedicata, quindi il Ministero del Turismo ha imposto di attenersi alle regole regionali e di utilizzare il Codice Identificativo Regionale (CIR) fino a quando la nuova procedura non sarà operativa.
Una volta che le nuove regole saranno pienamente in vigore, sarà richiesta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per attestare il rispetto delle normative sulla sicurezza degli impianti e la dotazione di dispositivi di sicurezza.
Infine, per coloro che gestiscono più di quattro immobili destinati alla locazione breve, è obbligatoria la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del comune di svolgimento dell’attività.
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