Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha varato un decreto direttoriale del 14 giugno 2024 che disciplina le modalità di accesso ai contratti di sviluppo “Net Zero, Rinnovabili e Batterie“.
Il programma, finanziato con oltre 1,7 miliardi di euro dai fondi PNRR, mira a facilitare la transizione energetica.
Da evidenziare che a marzo, l’Unione Europea ha approvato l’iniziativa basandosi sul quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato. Di questi fondi, almeno 308,6 milioni di euro sono destinati a programmi di sviluppo di tecnologie fotovoltaiche ed eoliche, e non meno di 205,1 milioni di euro sono riservati a progetti riguardanti le batterie.
Per il Ministro Adolfo Urso, si tratta di una “straordinaria misura”, con la quale si sostiene “la trasformazione delle nostre imprese nell’affrontare e vincere la sfida della duplice transizione, digitale e green”.
Lo stanziamento, per il Ministro, è “significativo” e “si aggiunge alle risorse previste per Transizione 5.0, che accompagnerà il nostro sistema produttivo verso un’economia più sostenibile, favorendo l’innovazione, la competitività e la creazione di valore”.
Agevolazioni: i programmi finanziati e le modalità di accesso
Il decreto stabilisce le modalità e i termini per presentare le domande di accesso alle agevolazioni per investimenti volti a rafforzare le catene di produzione dei dispositivi utili alla transizione ecologica, tramite lo strumento dei Contratti di sviluppo.
Nel dettaglio, il provvedimento disciplina:
- le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di sviluppo coerenti con le finalità della Misura M1C2 Investimento 7 “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche” del PNRR e, in particolare, del sotto-investimento 1 nella parte che prevede il sostegno agli investimenti privati per il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica;
- le modalità di utilizzo delle risorse non già impiegate per il sostegno di investimenti coerenti con le finalità della Misura M2C2 – Investimento 5.1 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo delle rinnovabili e delle batterie” dello stesso PNRR.
In definitiva, i programmi devono riguardare progetti di sviluppo industriale o per la tutela ambientale, e possono includere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS), nonché programmi per la produzione di componenti chiave e il recupero di materie prime critiche specificate nel decreto.
Scadenza per le domande
Le imprese potranno presentare domanda allo Sportello Invitalia, soggetto gestore della misura, a partire dalle ore 12:00 del 27 giugno.
La piattaforma sarà aperta sia a nuove domande di Contratto di sviluppo sia a quelle già presentate all’Agenzia il cui iter agevolativo è sospeso per mancanza di risorse finanziarie.
In quest’ultimo caso, le istanze dovranno contenere gli elementi necessari per verificare il possesso di tutti i requisiti previsti dal decreto.
Distribuzione delle risorse
Le risorse disponibili ammontano a circa 1.739 milioni di euro, di cui almeno il 40% è destinato a progetti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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