È stato ritrovato un dipinto raffigurante la Medea di Modigliani: siamo a Iglesias, in Sardegna. E da questa straordinaria scoperta è nato un docufilm, “Il mistero di Medea. Modigliani in Sardegna”, al quale hanno partecipato tantissime figure di spicco della storia dell’arte. Il ritrovamento è una vera e propria svolta nel mondo dell’arte contemporanea, che da spunti interessanti, a partire dallo scetticismo dello stesso Filippo Pananti, amministratore e battitore esperto della Galleria Pananti Casa d’Aste.
La Medea di Modigliani: il ritratto
Il soggetto raffigurato è Medea Taci, una giovane donna scomparsa nel 1898 a soli vent’anni. Si tratta della figlia di Tito Taci, un albergatore e imprenditore, che era proprio di Iglesias, un paese del Sud Sardegna. Taci era un amico stretto di Flaminio Modigliani, il padre di Amedeo. Questo fa dedurre che il pittore e la giovane ragazza fossero amici di infanzia, considerato che la famiglia Modigliani era solita trascorrere le estati proprio in Sardegna, dove i due capifamiglia hanno avuto il loro primo incontro.
Questo dipinto è una scoperta non solo dal punto di vista storico artistico in generale, ma anche per ricostruire al meglio la vita del pittore livornese. Ritrovato in una casa privata, il dipinto è stato poi analizzato dalla Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, che ha confermato l’autenticità. La scoperta ha poi attirato l’attenzione di Pananti, che ha colto subito l’occasione per volare in Sardegna in un viaggio a dir poco straordinario.
Il documentario
Da qui l’idea della Casa d’Asta di realizzare il documentario “Il Mistero di Medea. Modigliani in Sardegna” che racconta non solo la storia del dipinto, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta di alcuni dei luoghi ai quali il pittore era affezionato, e che probabilmente lo hanno influenzato nella sua arte. Il documentario, tratto dalla web serie Casa Pananti, ha tra i partecipanti il critico d’arte Christian Parisot, Presidente degli Archivi legali di Modigliani a Parigi, e Roberto Sabatelli, direttore del Museo Modigliani di Follonica.
Sempre nel documentario l’analisi è di Christian Parisot , che ha confrontato disegni originali e materiali d’archivio. Stabilendo così l’autenticità del dipinto. “La mano che ha dipinto il ritratto di Medea è la stessa dei capolavori di Modigliani che tutti noi conosciamo“. Attualmente il Ritratto di Medea si trova alla mostra L’École de Paris presso la Galleria Pananti fino al 30 maggio 2024, prima di essere battuto all’asta. In questa mostra ci sono anche disegni di Modigliani, oltre a oli su carta della moglie Jeanne Hebutèrne. Insieme anche opere di artisti francesi come Picasso e Lautrec.
Marianna Soru
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