Con l’approvazione definitiva alla Camera della legge di conversione del Decreto Coesione (DL n. 60/2024), diventa ufficiale anche il nuovo pacchetto di incentivi in ambito lavoro e imprenditoria.
Tra le misure chiave spiccano i nuovi incentivi per assunzione di giovani e donne, la decontribuzione per assunzione di disoccupati nel Mezzogiorno, (Bonus ZES Unica), i Voucher da 30mila euro e i contributi a fondo perduto per l’autoimprenditorialità al Centro Nord, affiancati da quelli specifici per l’avvio d’impresa al Sud.
La nuova misura Resto al Sud 2.0
La nuova misura (articolo 18 del DL 60/2024), denominata Resto al SUD 2.0, è destinata ad imprese, autonomi e professionisti del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) agevolando l’avvio di nuove attività in forma individuale e collettiva. Sono previsti voucher da 40.000 euro, che salgono a 50.000 euro se si investe in beni digitali o destinati al risparmio energetico.
Aspiranti nuovi imprenditori e professionisti possono beneficiare anche di contributi a fondo perduto nella misura del 75% per spese fino a 120.000 euro, oppure del 70% se la spesa è compresa tra 120.000 e 200.000 euro.
Il Bonus Autoimprenditorialità per il Centro Nord
L’articolo 17 del DL 60/2024 introduce Voucher a partire da 30.000 euro per imprese, autonomi e professionisti per avvio di attività in forma individuale o collettiva (comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali) nei territori diversi da quelli individuati dalla misura per il Sud d’Italia (ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il voucher sale a 40.000 per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici, sostenibili.
Previsti anche contributi a fondo perduto nella misura del 65% su una spesa ammissibile fino a 120.000 euro. Il rimborso si riduce al 60% per le spese che superano tale tetto, erogato entro un limite massimo di investimento di 200.000 euro.
Gli incentivi saranno concessi su domanda tramite richiesta a Invitalia.
Attività e soggetti ammessi
Sia per gli incentivi Resto al SUD 2.0 sia per quelli legati all’autoimprenditorialità nelle altre regioni d’Italia, sono previsti precisi vincoli di accesso in termini di attività ammesse e di platea dei beneficiari.
Le attività ammesse sono avviate in forma individuale mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o libero-professionale, oppure in forma collettiva mediante costituzione di società’ in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, cooperativa o STP tra professionisti. Alle imprese in forma collettiva possono partecipare soggetti diversi fermo restando l’esercizio del controllo e dell’amministrazione da parte dei soggetti di cui sopra.
Destinatari dell’intervento sono i giovani fino a 35 anni residenti in Italia, non già beneficiari di misure analoghe ed in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- condizione di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
- inoccupati, inattivi e disoccupati;
- disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
Bonus assunzioni: le nuove decontribuzioni
Dopo l’abolizione nel 2024 della storica Decontribuzione Giovani e Donne, il DL Coesione introduce una serie di nuovi sgravi contributivi (non cumulabili con altre decontribuzioni e limitati alle aziende che negli ultimi sei mesi non hanno licenziato), che si affiancano alla maxi-deduzione sul costo del lavoro (in attesa di attuazione) ma che per partire hanno bisogno dell’approvazione UE.
Si tratta di 4 nuovi bonus di differente importo, in base ai diversi requisiti richiesti.
Bonus Giovani da 500 euro al mese
Decontribuzione al 100%, per un massimo di 6.000 euro all’anno per due anni, per assunzione stabile (esclusi dirigenti e apprendisti) di giovani under 35 mai occupati prima a tempo indeterminato, realizzate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
Bonus Donne da 650 euro al mese
Decontribuzione al 100%, per un massimo di 2 anni, per assunzione a tempo indeterminato di donne disoccupate da 6 mesi nella ZES Sud oppure da 24 mesi su tutto il territorio, assunte tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, con esonero dai contributi previdenziali (ma non dei premi INAIL, così come anche il Bonus Giovani) se aumentano la base occupazione dell’azienda.
Bonus ZES Sud da 650 euro al mese
Per le stesse assunzioni di cui al Bonus Giovani se localizzate in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, oppure per tutte le assunzioni non dirigenziali a tempo indeterminato di over 35 disoccupati da due anni nella ZES Unica Sud da parte di aziende con meno di 10 addetti nel mese di assunzione;
Bonus under 35 da 800 euro al mese
Per ogni singolo dipendente assunto ad esclusione degli apprendisti c’è una decontribuzione al 100% (per la durata massima di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028) riservata agli startupper fino a 35 anni che avviano un’attività imprenditoriale, dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025 in settori chiave per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica.
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