Gli eredi Berlusconi proseguono nel lavoro per valorizzare una parte del patrimonio immobiliare ereditato dopo la scomparsa del padre Silvio lo scorso 12 giugno. Uno degli asset principali da cui si è decisi di partire è la Villa Certosa a Porto Rotondo, l’iconica e lussuosa tenuta sulla spiaggia sarda che fa capo alla società immobiliare Idra, proprietaria anche della villa ad Arcore e di Villa Macherio e Villa Grande a Roma. Secondo le ultime indiscrezioni il prezzo di vendita della villa in Sardegna sarà di 500 milioni di euro. I cinque figli, come già sottolineato da MF-Milano Finanza a metà dicembre, hanno quindi ufficializzato la scelta di cedere l’asset, incaricando della commercializzazione il consulente immobiliare milanese Dils (vedere MF del 27 dicembre).
Villa Certosa fu acquistata negli anni ‘80
Berlusconi acquistò questa villa di 110 ettari in Costa Smeralda alla fine degli anni ’80, ristrutturandola completamente. La proprietà contiene 68 camere, un accesso diretto al Mar Mediterraneo, diverse piscine, campi da tennis, giardini delle dimensioni di 80 campi da calcio e un anfiteatro.
Gli advisor coinvolti nella vendita degli immobili
Ad assistere la famiglia nel percorso di valorizzazione, secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, vi sarebbero alcune grandi agenzie specializzate nell’immobiliare di lusso (da sempre vicine alla famiglia), tra le quali figurerebbe anche Sotheby’s International Realty, la società fondata in franchise nel 2004 dalla famosa casa d’aste del Regno Unito, Dils e Lionard. Lo schema principale, secondo quanto circolato, dovrebbe quindi prediligere la valorizzazione dell’intero patrimonio immobiliare per poi procedere alla divisione delle risorse raccolte dalla vendita delle residenze, in luogo della spartizione dei singoli cespiti. Il tutto mantenendo le proporzioni individuate già nell’ambito della definizione del nuovo assetto di Fininvest, che vede ora Marina e Pier Silvio al 53% (congiunto) e i fratelli Barbara Eleonora e Luigi al 47%.
Le ville escluse. A cominciare da quella di Arcore e da Vimercate
Dalla procedura di vendita, però, alcuni immobili verranno esclusi. In primis, la storica Villa San Martino ad Arcore, in capo alla società Idra Immobiliare, che ospita il mausoleo funebre dove sono riposte le ceneri dell’ex premier accanto a quelle della mamma Rosa, del papà Luigi e della sorella Maria Antonietta. Del resto, l’intenzione di non vendere la villa di Arcore era stata espressa da Marina in un’intervista a Bruno Vespa: «Nostro padre amava la vita, la luce, il viavai delle persone. Villa San Martino deve rimanere così, viva: vogliamo che resti la sede di riunioni di lavoro, oltre che, naturalmente, il punto di incontro della nostra famiglia. È quello che lui avrebbe desiderato». Anche il complesso immobiliare di Vimercate (Monza e Brianza) resterà in capo ai cinque figli dell’ex premier. In base a quanto si apprende, gli eredi avrebbero deciso di portare avanti il piano previsto dal padre Silvio per rilanciare la parte privata di Villa Sottocasa a Vimercate, acquistata nel febbraio 2020 per 2,5 milioni di euro.
Marina Berlusconi interessata a Villa Campari
Marina, secondo quanto già riferito da MF-Milano Finanza, avrebbe intenzione di rilevare Villa Campari a Lesa, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, che apparteneva direttamente a Silvio Berlusconi, come anche Baia della Luna a Lampedusa, la villa ad Antigua e più di un centinaio di appartamenti nel milanese. Quanto al pacchetto in capo a Idra, oltre ad Arcore figurano anche Villa Certosa a Porto Rotondo, appunto, Villa Macherio e Villa Grande a Roma.
Del patrimonio immobiliare di Fininvest fanno invece parte il complesso di via Paleocapa (escluso dalla vendita), Villa Gernetto (da tempo in vendita) e Costa Turchese a Olbia. Restano poi Villa la Lampara a Cannes, parte di Essebi Real Estate, Complesso Merate e Villa Sottocasa a Vimercate (in capo a Brianza 2 Srl) e le due storiche imbarcazioni Morning Glory – in capo alla Forza5 – e Sweet Dragon di proprietà diretta di Silvio Berlusconi. (riproduzione riservata)
MF – Numero 023 pag. 7 del 01/02/2024
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